mercoledì 13 marzo 2013

Ultime notizie da Marte: trovati minerali argillosi che suggeriscono un'antica presenza di acqua.

Da tempo ormai si afferma che Marte un tempo aveva tutte le condizioni per sostenere microbi viventi, e a confermarlo un'analisi chimica effettuata dal rover Curiosity.

Il rover Curiosity sulla superficie di Marte

Il robot ha analizzato un campione di roccia, prelevata nell'area del Gale Crater conosciuto come Yellowknife Bay (prende il nome dai Territori del Nordovest del Canada, a causa del collegamento con le rocce più antiche del Nord America).
Il campione in polvere, raccolto nel mese di febbraio, si presenta a grana fine e contiene minerali argillosi e altri composti che suggeriscono l'antica presenza di un bacino con acque né troppo acide, né ossidanti o salate. Addirittura lo scienziato John Grotzinger, ha affermato che i risultati sono stati talmente soddisfacenti, che se ci fosse stata ancora acqua su Marte sarebbe stata potabile.
Oltre all'argilla, nel campione, sono state trovate molte altre sostanze chimiche come: composti dello zolfo, i quali potrebbero fornire energia chimica a solfobatteri, come quelli presenti sulla Terra nel ciclo biogeochimico dello zolfo e nei laghi meromittici; anidride carbonica, che potrebbe essersi formata in seguito alle reazioni che coinvolgono le rocce carbonatiche; e inoltre una piccola quantità di composti organici semplici come il clorometano (ClCH3) e il diclometano (2-ClCH2), scoperta importante in quanto sono elementi fondamentali per la costituzione della vita.

I ricercatori hanno in programma di praticare un altro foro nel mese di Maggio, per confermare tali risultati e per trovare un quantitativo maggiore di carbonio organico, anche se tuttavia Curiosity non è adeguatamente attrezzato per la ricerca della vita stessa.

Yellowknife bay

La sonda è atterrata su Marte il 6 Agosto e due mesi dopo si è imbattuto in un antico fiume, seguendo il letto è arrivato a Yellowknife Bay, dove ha effettuato la perforazione.
Gli scienziati hanno precisato che il rover non ha ancora raggiunto il Monte Sharp, un'area in cui gli strumenti in orbita attorno a Marte avevano già individuato segni di acqua, e così il ritrovamento di minerali argillosi prima di arrivare alla destinazione è stato un grande risultato inaspettato.

Nessun commento:

Posta un commento